Lo sblocco delle risorse per l'housing sociale (edilizia a canone agevolato). Ma anche gli incentivi per la demolizione di vecchi edifici e la ricostruzione nuovi, ad alta efficienza energetica. Le imprese edili scommettono sugli incentivi previsti dal piano casa per superare la crisi. E sviluppano soluzioni ad hoc. È il caso del progetto di casa low cost, prefabbricata ed ecosostenibile di Rdb, colosso dei prefabbricati industriali, al suo debutto nel mercato dell'edilizia residenziale.
«Il concetto è quello dei mattoncini Lego: pochi elementi, facilmente assemblabili tra loro, in grado di dare vita a tante soluzioni diverse» spiega l'architetto Paolo Caputo, che ha sviluppato il progetto. Il suo studio (Caputo Partnership), insieme ad altre aziende aziende italiane del settore, fa parte della newco che produrrà gli edifici residenziali con marchio Rdb Casa. Abitazioni prefabbricate, modulari, ad alto risparmio energetico. Non certo un'innovazione nel panorama italiano. Rdb casa però sarà la prima a produrle su grande scala, consentendo un notevole abbattimento del prezzo: ampiamente al di sotto dei 1000 euro al metro quadro per il modello base.
L'azienda si appoggerà alla solida rete produttiva della controllante. Rdb, primo gruppo in Italia nel settore dei prefabbricati industriali, ha sedici impianti con una capacità produttiva di circa 600mila metri quadri l'anno. Costi ridotti quindi, ma anche tempi di edificazione ridotti del 30, 40%. E infine un abbattimanto notevole dei costi di gestione grazie all'alta efficienza energetica. Si stima un risparmio del 75%. Le case sono dotate di un sistema di pannelli fotovoltaici che da solo garantisce il 7% del fabbisogno energetico. Il sistema di recupero delle acque piovane poi consente un risparmio medio giornaliero del 50%.